Crollo Credit Suisse, la colpa è di "risparmiatori e social media"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Crac Credit Suisse: “È colpa dei risparmiatori e social media”

carta credito prepagata bancomat

Credit Suisse è una delle banche più multate di sempre, per comportamenti non di rado piuttosto spregiudicate.

A causare il collasso della banca svizzera Credit Suisse sono stati alcuni investimenti sbagliati ma i manager non attendono un minuto per macchiare di colpa i risparmiatori e i social media. Non c’è stato nessun “mea culpa” nonostante la banca svizzera sia da sempre una delle più multate a causa di comportamenti spregiudicati.

carta credito prepagata bancomat
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Così, la dirigenza della Credit Suisse è riuscita ad acquisire dei bonus, nonostante il governo svizzero abbia da pagare ingenti somme per salvare la situazione. Si cerca di far fronte quindi ad eventuali perdite risultati dall’operazione con Ubs fino a 100 miliardi di franchi, un terzo del Pil del paese.

Gli scandali della Credit Suisse

Secondo i dirigenti della banca, sarebbe stata la tempesta sui social media circolata lo scorso autunno a spingere i risparmiatori a ritirare i depositi, “ed è per questa ragione che siamo arrivati ​​a questo punto”, sostiene il presidente Axel Lehmann.

La verità è che la Credit Suisse dovrebbe guardare alle proprie spalle per ricordare tutti gli episodi di speculazione e scandali che hanno potuto portare realmente, piuttosto, alla situazione attuale. Si ricorda l’hedge fund Archegos dell’imprenditore statunitense Bill Hwang che nel 2021 fallisce a causa di errate scommesse sul mercato azionarie finanziate con un’altissima leva.

Nello stesso anno scoppia anche Greensill Capital, società specializzata nell’acquisizione di crediti e la loro successiva ricollocazione in fondi d’investimento esterni con cui la banca svizzera ha stretti rapporti, in particolare ha investito in quattro fondi della società classificati “a basso rischio” 10 miliardi di dollari.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2023 16:27

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